Disobedience Archive

(the zoetrope)

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Critical Art Ensemble

Gender-Crash, 1993

5’ Color/sound

N°24

In Gender Crash, Toni Denise, una donna transessuale, analizza e mette in luce la colonizzazione della corporeità femminile da parte dello spirito maschile, proclamando: “gli uomini sono scemi, lo so, sono stata uno di loro”. Questo film è stato prodotto da Critical Art Ensemble all’inizio degli anni Novanta, in un periodo in cui il collettivo si era concentrato su progetti con i lavoratori migranti della Florida, coinvolti nell’agricoltura. In questo periodo i progetti di CAE iniziano ad apparire in forme sia reali che virtuali, come nel caso di Useless Technology, concepito come inserto di giornale di critica al progresso tecnologico. Questo progetto è stato inserito nei giornali della domenica e nei distributori automatici, distribuito attraverso azioni di strada e reso disponibile gratuitamente successivamente online. A partire da queste esperienze, CAE inizia a introdurre il concetto di “disobbedienza civile elettronica” (electronic civil disobedience), che viene presentato per la prima volta alla conferenza Terminal Futures di Londra. Nel 1995, CAE introduce nelle conferenze di Ars Electronica (Linz, Austria) il concetto di “corpo di dati” (data body) elaborato in chiave biopolitica, ossia l'insieme dei file collegati a un individuo, che esiste al completo servizio dello Stato corporativo e di polizia, e che ha due funzioni primarie: la prima serve all'apparato repressivo, la seconda all'apparato di marketing. Successivamente CAE ha lavorato alla performance itinerante Body Count, sull’impatto della ricerca genetica, delle biotecnologie e della medicina basata sulle tecnologie emergenti.

(1987-today)

Critical Art Ensemble (CAE) è un collettivo di artisti e teorici dell’arte fondato nel 1987 a Tallahassee, in Florida da cinque artisti i cui lavori esplorano le intersezioni tra arte, tecnologia, politica e cultura contemporanea attraverso una serie di pratiche artistiche multidisciplinari e, nello specifico, attraverso i tactical media, intesi come strategie di comunicazione e di azione che sfruttano i mezzi di informazione di massa e le tecnologie digitali per raggiungere obiettivi politici, sociali o culturali specifici. Attraverso gli “shock semiotici” che questo uso dei media può creare, CAE intende agire contro l’intensità crescente della cultura autoritaria. CAE ha esposto e collaborato con numerosi musei internazionali tra cui il Whitney Museum e il New Museum di New York, il Corcoran Museum di Washington D.C., l’ICA di Londra, l’MCA di Chicago, la Schirn Kunsthalle di Francoforte, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, il London Museum of Natural History, la Kunsthalle di Lucerna e dOCUMENTA 13 a Kassel.

In Gender Crash, Toni Denise, a transgender woman, analyses and highlights the colonisation of the female flesh body by the male spirit, proclaiming: “men are dumb, I know, I’ve been one of them”. This film was produced by Critical Art Ensemble in the early 1990s, at a time when the collective initially focused on projects with local migrant workers in Florida, involved in agriculture. During this period, CAE projects began to appear in both real and virtual forms: one example is the Useless Technology project, conceived as a newspaper insert criticising technological progress. It was included in Sunday newspapers and vending machines, distributed through street actions and later made freely available online. From these experiences, CAE started to introduce the concept of electronic civil disobedience, which was first presented at the Terminal Futures conference in London. In 1995, CAE introduced at the Ars Electronica lectures (Linz, Austria) the concept of the 'data body' (data body) elaborated in a biopolitical key, i.e. the set of files linked to an individual, which exists at the complete service of the corporate and police state, and which has two primary functions: the first serves the repressive apparatus, the second the marketing apparatus. Later, CAE worked also on the travelling performance Body Count, on the impact of genetic research, biotechnology and medicine based on emerging technologies.

Critical Art Ensemble (CAE) is a collective of artists and art theorists founded in 1987 in Tallahassee, Florida by five artists whose work explores the intersections of art, technology, politics and contemporary culture through a range of multidisciplinary art practices. It works specifically through tactical media, understood as strategies of communication and action that exploit mass media and digital technologies to achieve specific political, social or cultural goals. Through the “semiotic shocks” that this use of media can create, CAE aims to act against the growing intensity of authoritarian culture. CAE has exhibited and collaborated with major museums around the world, including the Whitney Museum and the New Museum in New York, the Corcoran Museum in Washington D.C., the ICA in London, the MCA in Chicago, the Schirn Kunsthalle in Frankfurt, the Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, the London Museum of Natural History, the Kunsthalle in Lucerne and dOCUMENTA13.