Disobedience Archive

(the zoetrope)

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Seba Calfuqueo

Nunca serás un Weye. You will never be a Weye, 2015

4’46’’ Color/sound

N°20

Nella cultura Mapuche (popolo amerindio originario del Cile centrale e meridionale e del sud dell'Argentina), i ruoli di genere si intersecano con le pratiche spirituali, in particolare attraverso il ruolo delle Machi. Tradizionalmente, le Machi sono prevalentemente donne, venerate nelle loro comunità come guaritrici e guide spirituali, e simboleggiano un ponte tra il terreno e il divino. Tuttavia, anche se meno comuni, esistono anche guaritori maschi, noti come Machi Weye o Ngenpin. I ruoli di genere all’interno della cultura Machi riflettono un equilibrio dinamico, in cui uomini e donne contribuiscono equamente al tessuto spirituale e sociale della comunità, evidenziando la resilienza e l’adattabilità delle tradizioni mapuche rispetto alle contemporanee strutture binarie di genere.

You Will Never Be a Weye è una video performance dell’artista cilenə Seba Calfuqueo ispirata alla cultura ancestrale dei Machis Weyes che, nonostante il suo ruolo vitale, è stata storicamente occultata dopo l’arrivo degli conquistadores spagnoli in terra cilena, non accettata dalla società, dalla religione e dal patriarcato, nonostante il ruolo vitale per la comunità Mapuche. Non esistono quasi documenti d’archivio, eppure i Machis sono menzionati nel testo El Cautiverio Feliz, scritto dallo spagnolo Francisco Ñúñez de Pineda y Bascuñán nel 1673 che, riferendosi ad un Machi Weye, afferma: “assomigliava a Lucifero per le fattezze, le dimensioni e il costume. Non indossava biancheria intima perché era di quelli chiamati hueyes”.

Nel video, l’artista si veste lentamente con l’abbigliamento tradizionale dei Machis Weyes e racconta lentamente fatti personali e storici ad essi relativi, in piedi in una stanza buia, condividendo il desiderio di salvare la propria identità. Rendendo omaggio ai suoi antenati, Calfuqueo cerca di riappropriarsi di un’identità che è stata brutalmente cancellata.

Seba Calfuqueo (Santiago, Cile, 1991) è un artistə mapuche che vive e lavora in Cile. Il suo lavoro è incentrato sull’esplorazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e del ruolo sociopolitico dei Mapuche nella moderna società cilena. Lavora con vari media, tra cui performance, video e scultura, e fa parte del collettivo Mapuche Rangiñtulewfü che pubblica Yene Revista, una rivista online di arte in lingua Wallmapu e AbyaYala. Le sue opere sono entrate a far parte di collezioni come il Centre Pompidou (Francia), il Denver Art Museum (USA), il Museo MALBA (Argentina), il Museo Thyssen-Bornemisza (Spagna), la collezione KADIST (Francia), il Museu de Arte Contemporânea do Rio Grande do Sul – MAC RS (Brasile), il Museo Nacional de Bellas Artes (Cile) e il MAC (Cile). Ha partecipato alla 34ª Bienal de São Paulo, alla 12ª Bienal de Mercosur e alla 22ª Bienal Paiz.

Seba Calfuqueo (Chile, 1991) is a Mapuche visual artist living and working in Chile. Their artwork draws upon their heritage to offer a critical examination of the social, cultural, and political position of the Mapuche people within contemporary Chilean society and throughout Latin America. Their artistic practice encompasses installations, ceramics, performance art, and video art, and they are member of the Mapuche collective Rangiñtulewfü, which publishes YeneRevista, an online magazine in Wallmapu and AbyaYala languages. Calfuqueo’s works have become part of collections such as the Centre Pompidou (France), the Denver Art Museum (USA), the MALBA Museum (Argentina), the Thyssen-Bornemisza Museum (Spain), the KADIST collection (France), the Museu de Arte Contemporânea do Rio Grande do Sul – MAC RS (Brazil), the Museo Nacional de Bellas Artes (Chile) and the MAC (Chile). Seba Calfuqueo participated in the 34th Bienal de São Paulo, the 12th Bienal de Mercosur and the 22nd Bienal Paiz.